ll Tenimento di Oschiena è fra i più antichi del territorio vercellese, faceva infatti parte dei beni dell’Abbazia di Santo Stefano di Vercelli dal XVI secolo fino alla fine del ‘700.
I fabbricati stessi sono testimonianza di un passato che non bisogna dimenticare: gli alloggiamenti delle mondine, la scuoletta per i bambini, la casa del margaro con la vendita del latte e del burro, la casa dei salariati fissi (sciavandè), le stalle dei bovini e dei cavall, un'osteria, una bottega, una chiesetta campestre della Madonna del Tabalino (che è tutt'ora consacrata) fondamentali punti di grande aggregazione sociale. Nel corso di questi anni si sono eseguito numerosi interventi di ammodernamento nel totale rispetto delle strutture esistenti, ben consapevoli della storia pluricentenaria della Cascina. Con grande attenzione si sono mantenuti i caseggiati antichi: l’essiccatoio e i silos necessari per una risicoltura all’avanguardia sono stati armoniosamente inseriti all’interno dell’architettura storica come anche la stalla, che una volta ospitava i cavalli da tiro, è stata riconvertita per il rimessaggio di trattori e attrezzature agricole e gli antichi fienili con archi a sesto acuto continuano oggi a essere abitati da Gufi e Barbagianni.
La Chiesetta campestre della Madonna del Tabalino è stata costruita nel 1672 vicino al suo fontanile, luogo dove avvenne l'apparizione della Beata Vergine. Nel 2014 il fontanile è stato rinaturalizzato e ripiantumato con alberi e arbusti autoctoni ed Il suo culto è ancora oggi molto sentito fra la popolazione locale. Infatti ogni anno, il 2 giugno, viene organizzata un processione da Crova fino alla Chiesetta seguita dalla Santa Messa e da un pranzo conviviale sull'aia della Cascina Oschiena. Evento aperto e molto partecipato che tiene in vita le tradizioni di una volta.
Nel 2012 è iniziato il percorso di riconversione energetica dell'intera Tenuta con l'installazione di 16kw di pannelli fotovoltaici. Negli anni successivi nel corso dei lavori di ristrutturazione delle abitazioni e dei locali destinati all'ospitalità (fattoria didattica e piccolo agriturismo), le vecchie caldaie a legna e gpl sono state sostituite da una pompa di calore acqua-aria. Anche i materiali edili sono stati scelti con cura, semplicemente guardando indietro; tutti gli intonaci interni, i riempimenti delle volte e le facciate esterne sono stati realizzati così come un tempo con lo scarto della produzione risicola, utilizzando quindi la lolla e la pula del riso!
Anche così si sostiene l’ecosostenibilità aziendale.
Ad oggi sono state piantate più di 5000 piante e nel 2019 è stata creata l’Oasi Naturale di Cascina Oschiena dopo 4 anni di progettazione e studio, grazie alla collaborazione di esperti naturalisti e di avifauna, botanici, entomologi ed erpetologi e alle opportunità offerte dal PSR Regione Piemonte Misura 4.4.1 per lo sviluppo di aree naturalistiche. L’obiettivo è ricreare e mantenere in tutte le stagioni un ambiente naturale stabile d’area umida finalizzato alla sosta e alla nidificazione di varie specie di uccelli acquatici migratori e per garantire la sopravvivenza e la riproduzione di molte specie di anfibi, farfalle e libellule. Il target principale è salvaguardare l'habitat riproduttivo della Pittima Reale (Limosa limosa), per la quale il sito di Cascina Oschiena è ad oggi l’ultimo sito censito in Italia, proteggendola quindi dall'estinzione come popolazione nidificante nel nostro paese.
Processione della Madonna del Tabalino.
Ogni anno, il 2 giugno, viene organizzata una festa per la Madonna del Tabalino nella chiesetta campestre che fa parte della Cascina. La chiesetta fu costruita alla fine del 1600 in ricordo della fanciulla muta che dopo aver visto la statua nella sorgente riacquistò la parola. La Madonna del Tabalino è anche venerata perché protettrice dei raccolti.
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Alice Cerutti