Martedì 28 maggio si è tenuto l’evento organizzato dalla Strada del Riso Piemontese di qualità, il"Viaggio Studio la Strada della sostenibilità".
Viaggio Studio, la Strada della sostenibilità.
Martedì 28 maggio si è tenuto l’evento organizzato dalla Strada del Riso Piemontese di qualità, il Viaggio Studio "La Strada della sostenibilità".
Martedì 28 maggio si è tenuto l’evento organizzato dalla Strada del Riso Piemontese di qualità, in collaborazione con FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali. Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Sottomisura 16.4.
I ragazzi dell'Istituto Alberghiero Sergio Ronco di Trino, di due classi prime, sono stati accompagnati da guide specializzate, Alberto Pistola e Giulia Varetti, alla scoperta di riserie ed aziende agricole del territorio.
L’obiettivo principale non è solo conoscere l’intero ciclo produttivo del riso, ma anche scoprirne la filiera, dalla coltivazione alla tavola. La Riseria di Asigliano, presso cui è stata condotta la prima visita, è un esempio di filiera corta del territorio con il suo stabilimento di trasformazione di riso, che ospita anche uno spaccio interno per la vendita di riso e prodotti derivati, oltre ad una selezione di prodotti tipici locali. La signora Celestina, moglie del proprietario Mario Pastore, si occupa non solo del negozio, ma anche delle degustazioni di risotto e panissa in un’area dell’azienda dedicata.
La visita è proseguita da Gli Aironi a Lignana, dove i ragazzi hanno appreso il funzionamento della risaia con l’agronomo Maurizio Tabacchi, che ha illustrato il virtuoso sistema di irrigazione, unico al mondo, che consente di sommergere la risaia senza uso di pompe e alcun tipo di energia elettrica, ma soltanto mediante un sistema a caduta che apporta le acque irrigue dal Po e dalla Dora Baltea attraverso l’immensa opera di ingegneria idraulica che è il Canale Cavour.
Sempre a Lignana i ragazzi hanno seguito un un laboratorio sensoriale sul riso a cura della Sommelier del riso di Acquaverderiso Valentina Masotti, e una “Risotto Academy” tenuta da Dario Bertoli, che ha illustrato dal vivo tutti i passaggi necessari alla preparazione di un risotto della tradizione, spiegando i trucchi per una cottura perfetta dalla tostatura alla mantecatura finale.
L’ultima tappa del tour si è tenuta all’azienda agricola Riso d’asciutta di Bianzè, alla scoperta della coltivazione di risi della tradizione, alcuni introvabili, come il Baldo Classico, altri rari ma più noti, come il Carnaroli Classico, cioè prodotti da cultivar autentica e non similare. Il proprietario, Massimiliano Allione, ha mostrato la particolarità di alcune risaie, coltivate con la tecnica della semina del riso interrata a file, mentre la moglie Daniela Bertacco ci ha illustrato i prodotti tipici del territorio, di fattura artigianale, presso l’annesso negozio aperto al pubblico.
L’ultima visita è stata preceduta dal pranzo all’Osteria della Mal’Ora di Tronzano, a base di prodotti tipici del territorio, come il mix di risi integrali pigmentati, il vitello tonnato e il risotto al pomodoro e basilico realizzato con riso Carnaroli piemontese di qualità.
Un tour interamente dedicato alla sostenibilità del riso e del suo territorio, dal campo alla tavola.